La corsa dell'innocente (film)
Trama
Dopo aver effettuato un agguato mortale, un popolano rientra in casa come se non fosse responsabile della morte dei due giovani pastori da lui crivellati a colpi di lupara, e si reca a posare il fucile in granaio, osservato a sua insaputa da Vito, uno dei figli, appena dodicenne. L'uomo siede a cena imperturbabile con la famiglia. Ma l'indomani, mentre è occupata a stendere il bucato, sua moglie cade a sua volta sotto i colpi di lupara di sconosciuti, mentre Vito, spaventatissimo, si appiatta sotto un letto, fra la rete e i ferri ai quali è assicurata, sfuggendo così alla sparatoria che annienta in pochi minuti tutti i familiari presenti. Ritornata la calma, Vito si allontana cauto dal suo provvidenziale nascondiglio, rendendosi conto, all'estremo del terrore, di esser l'unico sopravvissuto della famiglia.
Premi
- 1993 - Globo d'oro
- Miglior fotografia a Raffaele Mertes
Nomination
- 1994 - Golden Globe
- Nomination Miglior film straniero (Italia)
- 1993 - David di Donatello
- Nomination Miglior regista esordiente a Carlo Carlei
- 1993 - Nastro d'argento
- Nomination Miglior regista esordiente a Carlo Carlei
- 1993 - Globo d'oro
- Nomination Miglior attore a Manuel Colao
- Nomination Miglior opera prima a Carlo Carlei
- Nomination Miglior musica a Carlo Siliotto