Processi Contrada: differenze tra le versioni

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=== La richiesta dell'eutanasia e la concessione dei domiciliari nel 2008 ===
=== La richiesta dell'eutanasia e la concessione dei domiciliari nel 2008 ===
Il [[16 aprile]] 2008 contrada chiese l'eutanasia con una richiesta al giudice tutelare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere presentata dalla sorella, che spiegò la volontà di morire dell'ex-numero due del SISDE perché «''questa sembra l'unica strada percorribile per mettere fine alle sue infinite pene''»<ref>[http://www.ilgiornale.it/news/sorella-contrada-eutanasia-bruno.html La sorella di Contrada: "Eutanasia per Bruno", il Giornale, 17 aprile 2008]</ref>.
Il [[16 aprile]] 2008 Contrada chiese l'eutanasia con una richiesta al giudice tutelare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere presentata dalla sorella, che spiegò la volontà di morire dell'ex-numero due del SISDE perché «''questa sembra l'unica strada percorribile per mettere fine alle sue infinite pene''»<ref>[http://www.ilgiornale.it/news/sorella-contrada-eutanasia-bruno.html La sorella di Contrada: "Eutanasia per Bruno", il Giornale, 17 aprile 2008]</ref>.


Il [[21 luglio]] dello stesso anno i suoi legali diffusero la notizia della perdita di ben 22 chili da parte di Contrada, per dimostrare l'incompatibilità dell'ex-numero 2 del Sisde col regime carcerario, omettendo di dichiarare però che '''il dimagrimento del detenuto era derivante dal suo rifiuto di nutrirsi'''. Il [[24 luglio]] gli vennero concessi gli arresti domiciliari per motivi di salute per una durata di 6 mesi, con l'obbligo di domicilio, negando la possibilità di recarsi a Palermo in quanto '''i giudici confermarono la sua pericolosità sociale'''.
Il [[21 luglio]] dello stesso anno i suoi legali diffusero la notizia della perdita di ben 22 chili da parte di Contrada, per dimostrare l'incompatibilità dell'ex-numero 2 del Sisde col regime carcerario, omettendo di dichiarare però che '''il dimagrimento del detenuto era derivante dal suo rifiuto di nutrirsi'''. Il [[24 luglio]] gli vennero concessi gli arresti domiciliari per motivi di salute per una durata di 6 mesi, con l'obbligo di domicilio, negando la possibilità di recarsi a Palermo in quanto '''i giudici confermarono la sua pericolosità sociale'''.

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