Giuseppe Francese: differenze tra le versioni

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<small>('''Giuseppe Francese''')</small><br />
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Giuseppe Francese (Palermo [[9 settembre]] [[1966]] - Palermo, [[3 settembre]] [[2002]]) è stato uno dei quattro figli del giornalista [[Mario Francese]] ucciso da [[Cosa Nostra]] nel [[1979]]. Grazie a lui venne riaperta l'inchiesta sul delitto del padre, fino ad arrivare a rendergli giustizia.<br />  
Giuseppe Francese (Palermo,[[9 settembre]] [[1966]] - Palermo, [[3 settembre]] [[2002]]) è stato uno dei quattro figli del giornalista [[Mario Francese]] ucciso da [[Cosa Nostra]] nel [[1979]]. Grazie a lui venne riaperta l'inchiesta sul delitto del padre, fino ad arrivare a rendergli giustizia.<br />  


==Biografia==
==Biografia==
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===Giustizia per tutti===
===Giustizia per tutti===
La passione per la scrittura e il giornalismo, e la sete di verità portarono Giuseppe a interessarsi di numerose vicende, perlopiù legate a delitti di mafia o a persone che non avevano ricevuto giustizia proprio come suo padre.<br />
La passione per la scrittura e il giornalismo, e la sete di verità portarono Giuseppe a interessarsi di numerose vicende, perlopiù legate a delitti di mafia o a persone che non avevano ricevuto giustizia proprio come suo padre.<br />
Tra le vicende a cui Giuseppe si interessò vi fu quella riguardante l'uccisione del giornalista Cosimo Cristina, un giornalista considerato scomodo perché indagava gli affari della mafia nei territori di Termini, Cefalù e Madonie, e che inizialmente venne considerato come un suicida. Giuseppe si mise alla ricerca di informazioni e indagò a lungo, e scrisse anche un articolo dal titolo "Suicidato dalla mafia?"<ref>https://www.marioegiuseppefrancese.it/giuseppe-francese/articoli-giuseppe-francese/117-suicidato-dalla-mafia</ref>.<br />
Tra le vicende a cui Giuseppe si interessò vi fu quella riguardante l'uccisione del giornalista [[Cosimo Cristina]], un giornalista considerato scomodo perché indagava gli affari della mafia nei territori di Termini, Cefalù e Madonie, e che inizialmente venne considerato come un suicida. Giuseppe si mise alla ricerca di informazioni e indagò a lungo, e scrisse anche un articolo dal titolo "Suicidato dalla mafia?"<ref>https://www.marioegiuseppefrancese.it/giuseppe-francese/articoli-giuseppe-francese/117-suicidato-dalla-mafia</ref>.<br />
Grazie all'impegno di Giuseppe gli venne intitolata, inoltre, anche una piazza. <br />
Grazie all'impegno di Giuseppe gli venne intitolata, inoltre, anche una piazza. <br />
E ancora, si interessò all'omicidio di Ugo Triolo, un avvocato vice pretore ucciso a Corleone, rimasto senza giustizia per ventidue anni. Anche in questo caso Giuseppe scrisse un articolo, con la speranza che anche per quest'uomo si potesse avere un giorno la verità: "Quell'omicidio non risolto di ventidue anni fa"<ref>https://www.marioegiuseppefrancese.it/giuseppe-francese/articoli-giuseppe-francese/116-quell-omicidio-non-risolto-di-22-anni-fa</ref>.<br />
E ancora, si interessò all'omicidio di Ugo Triolo, un avvocato vice pretore ucciso a Corleone, rimasto senza giustizia per ventidue anni. Anche in questo caso Giuseppe scrisse un articolo, con la speranza che anche per quest'uomo si potesse avere un giorno la verità: "Quell'omicidio non risolto di ventidue anni fa"<ref>https://www.marioegiuseppefrancese.it/giuseppe-francese/articoli-giuseppe-francese/116-quell-omicidio-non-risolto-di-22-anni-fa</ref>.<br />
Ma Giuseppe andava anche oltre gli omicidi silenziosi della mafia, e si interessava di questioni inerenti la vita sociale in generale. Come quando si dedicò all'indagine sul lavoro minorile in Sicilia, soprattutto quello dei giovani immigrati: ''Non riesco la notte nei pub a non guardare gli occhi profondi dei bambini di colore che cercano di vendere rose a chi con violenza li caccia. Ed io che mi occupo anche di minori immigrati so di non potere fare un cazzo per loro. Perché lo sfruttamento dei minori fa comodo a tanti"<ref>http://www.centroimpastato.com/giuseppe-francese-luomo-lo-studioso-il-suo-impegno-civile-e-culturale-i-suoi-ideali/</ref>.''
Ma Giuseppe andava anche oltre gli omicidi silenziosi della mafia, e si interessava di questioni inerenti la vita sociale in generale. Come quando si dedicò all'indagine sul lavoro minorile in Sicilia, soprattutto quello dei giovani immigrati: ''"Non riesco la notte nei pub a non guardare gli occhi profondi dei bambini di colore che cercano di vendere rose a chi con violenza li caccia. Ed io che mi occupo anche di minori immigrati so di non potere fare un cazzo per loro. Perché lo sfruttamento dei minori fa comodo a tanti"<ref>http://www.centroimpastato.com/giuseppe-francese-luomo-lo-studioso-il-suo-impegno-civile-e-culturale-i-suoi-ideali/</ref>.''


===Il processo del padre===
===Il processo del padre===
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La ferita mai sanata di Giuseppe venne "riaperta" con le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, definito da molti come non attendibile, ma per Giuseppe le sue parole diventarono l'inizio della ricostruzione dell'omicidio del padre.<br />
La ferita mai sanata di Giuseppe venne "riaperta" con le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, definito da molti come non attendibile, ma per Giuseppe le sue parole diventarono l'inizio della ricostruzione dell'omicidio del padre.<br />
Giuseppe cominciò ad indagare, ad approfondire, a raccogliere ogni informazione possibile. Anche la famiglia si mise accanto a lui, alla ricerca di quella verità che sembrava non arrivare mai.<br />
Giuseppe cominciò ad indagare, ad approfondire, a raccogliere ogni informazione possibile. Anche la famiglia si mise accanto a lui, alla ricerca di quella verità che sembrava non arrivare mai.<br />
Cominciò a ricostruire quel delitto di mafia di cui nessuno voleva parlare, e lavorò duramente per trovare tutti i pezzi e metterli insieme. Lottò senza arrendersi mai, nemmeno quando trovava soltanto porte chiuse e bocche cucite. Poi finalmente la svolta: nel 2000, dopo un'attesa durata vent'anni, il caso dell'omicidio del giornalista [[Mario Francese]] venne riaperto. E fu proprio grazie al figlio Giuseppe.<br />
Cominciò a ricostruire quel delitto di mafia di cui nessuno voleva parlare, e lavorò duramente per trovare tutti i pezzi e metterli insieme. Lottò senza arrendersi mai, nemmeno quando trovava soltanto porte chiuse e bocche cucite. Poi finalmente la svolta: nel [[2000]], dopo un'attesa durata vent'anni, il caso dell'omicidio del giornalista [[Mario Francese]] venne riaperto. E fu proprio grazie al figlio Giuseppe.<br />
L'[[11 aprile]] [[2001]] il processo si concluse con sette condanne, per alcuni dei boss più pericolosi della Sicilia: [[Totò Riina]], [[Francesco Madonia]], [[Leoluca Bagarella]] (l'esecutore materiale), [[Antonino Geraci]], [[Giuseppe Calò]], [[Michele Greco]] e [[Giuseppe Farinella]]<ref>http://www.wikimafia.it/wiki/index.php?title=Mario_Francese</ref>.<br />
L'[[11 aprile]] [[2001]] il processo si concluse con sette condanne, per alcuni dei boss più pericolosi della Sicilia: [[Totò Riina]], [[Francesco Madonia]], [[Leoluca Bagarella]] (l'esecutore materiale), [[Antonino Geraci]], [[Giuseppe Calò]], [[Michele Greco]] e [[Giuseppe Farinella]]<ref>http://www.wikimafia.it/wiki/index.php?title=Mario_Francese</ref>.<br />
La famiglia Francese ottenne finalmente giustizia; e non soltanto per le condanne, ma perché finalmente l'omicidio di [[Mario Francese]] venne riconosciuto come un "delitto di mafia".
La famiglia Francese ottenne finalmente giustizia; e non soltanto per le condanne, ma perché finalmente l'omicidio di [[Mario Francese]] venne riconosciuto come un "delitto di mafia".
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